Termini accostati per fare emergere il lato espressivo, per connotare il senso un po’ fiabesco di questo percorso. Si tratta beninteso di una magia intrecciata con la scienza, un’alchimia delle mille formule elettroniche. La luce filtra fra i rami più alti e scende lasciando lambire l’intrico del sottobosco, le dominanti gialle, verdi e blu si contendono il primato della chimica della natura. Tempo e spazio si intrecciano, proprio come il realismo della natura e l’intensità capace di trasfigurarla, un modo per ricordarci che un bosco per quanto lo si voglia considerare è sempre magico.